Origine dell’ube: igname viola delle Filippine — varietà, coltivazione e cucina
L’ube, l’igname viola (Dioscorea alata), è un tubero del Sud-Est asiatico dal gusto dolce-nocciolato. Nato nelle isole tropicali delle Filippine e a lungo coltivato, si è diffuso verso India, Oceania e Africa occidentale. Il colore porpora ricco di antiossidanti e il lieve aroma di vaniglia lo rendono protagonista di dessert, bevande e piatti salati.
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Radici antiche
In Luzon e Visayas l’ube si coltiva su sostegni; terreni leggeri e drenati, rotazioni con cavolo, carota e altri ortaggi preservano i nutrienti. Molte varietà: dal violetto tenue al porpora intenso.
Differenze con patata dolce e patata
Tre tuberi, famiglie diverse: ube (Dioscorea) più amidaceo e sodo con note di vaniglia; patata dolce (Ipomoea) più fibrosa e molto dolce; patata (Solanum) neutra per patatine, gratin, purè. L’ube è perfetto per torte, creme e curry al latte di cocco.
Nutrizione
Fornisce antocianine (antiossidanti), potassio, vitamina C, fibre e talvolta carotene/vitamina A. Energia morbida grazie ai carboidrati complessi.
Preparazioni
Ube halaya (confettura in casseruola con latte di cocco, sciroppo, vaniglia) per cake, pasticceria ed gelati. In salato: cubetti di ube nei curry ginataan con cipolla, aglio, zenzero, coriandolo. Veloci: chips al forno, gratin leggero, latti e frullati al latte di cocco.
In cucina a casa
- Sbucciare la buccia spessa.
- Cuocere in acqua/vapore/forno 25–40 min.
- Frullare o usare a cubetti.
- Condire salato (cipolla, zenzero) o dolce (vaniglia, sciroppo).
Cultura e attualità
Nella cultura filippina l’ube simboleggia famiglia e ospitalità; oggi colora anche curry, gratin e patatine al forno in tutto il mondo.
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